20° Anniversary of our Register 6c2500 1994-2004
20° Anniversary del nostro Registro 6c2500 1994-2004
13-14 settembre 2014
Rosso di sera, bel tempo si spera; se poi il “rosso” è Alfa, il bel tempo è (quasi) assicurato. E sa mai non dovesse esser così, l'allegra compagnia, gli amici ritrovati, il calore dell'accoglienza , vincono su tutto. Ma quel venerdì di settembre (il 12), dopo un'estate che verrà ricordata più per le nuvole che per gli sprazzi di sereno, la strada verso le dolci colline dell'astigiano è stata allietata da quel sole che solo l'estate che si sta spegnendo sa regalare. Ritrovo per tutti in mezzo alla tranquillità di un bel resort a Quattordio, alla “periferia” di Asti, in un comodo e silenzioso luogo diventato “casa comune” di questo raduno del 20esimo anniversario del nostro Registro 6C2500.
"Le 6c a Quattordio"
Una visita pomeridiana alla bella cittadina piemontese che ha dato i natali a quel Vittorio Alfieri che con il suo “volli, sempre volli, fortissimamente volli” divenne famoso per quella sua caparbietà che forse ha contaminato non pochi progettisti del Portello.
Sperduto sulla collina il ristorante per la sera che oltre all'ottima cena, aveva il vantaggio di far trovare all'uscita un comodo autobus per il rientro senza rischi che i fumi di benzina si confondessero con quelli dell'alcol …
Sabato mattina schierate tutte le 6c2500 (e qualche sorella minore o maggiore infiltrata, ma ben accetta comunque), un velo di rugiada che delicatamente le ricopriva, ha messo subito all'opera la schiera dei “perfezionisti” della pelle di daino per far ritrovare lucentezza a questi splendidi esemplari. Io per contro mi sono accontentato di un po' di Scottex per asciugare il parabrezza.
Chi si affacciava timidamente al parcheggio poteva ammirare quasi una ventina di esemplari di questa grande Alfa, un panorama reso storicamente ancor più interessante dalla varietà e tipologie presenti, non solo le “classiche” berlinette Touring e cabriolet Pinin Farina, ma anche le berline, le “Freccia d'oro”, gli esemplari della prima serie, qualche esemplare unico e qualche altro carico di premi raccolti in tutto il mondo.
Avviati i motori, il percorso attentamente studiato da Emanuele Morteo e Stefano Salvetti, ha portato la lunga teoria di blasonate Alfa Romeo attraverso un bellissimo paesaggio quasi autunnale, baciato da un limpido sole che si specchiava sugli immensi filari di viti. Curve, saliscendi, coline, strade di campagna lontane dal traffico e vicine solo a qualche trattore che ben volentieri lasciava la strada, salutando, ammirato di tante belle automobili.
Sessanta, settanta chilometri di guida “guidata”, certo ancor più divertenti per la moderna “8C Competizione” che fungeva da “apripista” rispetto a chi con le 2500, ad ogni curva, faceva allenamento ai suoi muscoli. Sosta quindi a Canelli per una doverosa visita alle Cantine Gancia patria indiscussa del primo “champagne” italiano, cantine cariche di storia e di vita vissuta all'ombra di centinaia di ettari di vigna e di sapienti mani contadine.
Riprese le vetture arrivo ad Alba, dove nella piazza principale, disposte le vetture, l'allegra comitiva, ha gradito il “leggero” pranzo (ma di grande qualità) che ha permesso di riprendere fiato senza assopirsi a tavola. Così dopo una breve visita alla bella città, rinomata capitale del tartufo, rientro in Hotel in attesa dell'Assemblea del Registro che ha confermato le Cariche in essere, con la sola sostituzione del tesoriere Carlo Di Grandi, oberato da impegni di lavoro, sostituito dal “frecciadorista” Fabrizio Borghi che dovrà amministrare le piccole risorse (ma speriamo in crescita!) del nostro piccolo ma selezionato Registro.
Dopo la cena del sabato sera in cui il Presidente Stefano Centanni ha ravvivato il piacere di trovarsi ogni anno insieme, è stato presentato in anteprima, la voluminosa opera sulla 6C23002500 realizzata da Fabio Morlacchi e Stefano Salvetti in quasi tre anni di lavoro, che va a colmare quel vuoto lasciato dal precedente volume di Angelo Tito Anselmi, da tempo esaurito, e che, grazie al lavoro degli autori e di documentazione in parte inedita, ha dato vita a ben tre volumi, centinaia di foto, figurini, pubblicità che lo rendono un nuovo punto di riferimento in questo campo. L'opera è stata accolta con grande interesse e plauso da parte di tutti che hanno così potuto ammirarne, in “anteprima mondiale” la cura e la completezza. Tutti a letto contenti quindi e desiderosi di poter presto leggere con la dovuta calma le 800 e più pagine: un buon sonnifero?
Domenica mattina partenza di buon ora con il muso in direzione Nord ovest verso Milano dove, giunti alle 10 e 30, i partecipanti hanno potuto varcare la soglia delle “meraviglie” della Collezione Lopresto. Decine di vetture, conosciute ormai in tutto il mondo, in massima parte Alfa, che il collezionista milanese ha portato ai massimi livelli e fatto ammirare e premiare in tutti i più importanti Concorsi del Pianeta. Sembra che sarà presente anche al primo Concorso che verrà indetto sulla Luna entro il 2020 e siamo certi che anche lì saprà trionfare. Ripartenza quindi per l'Alfa Blue Team, poco distante, dove in mezzo a tante Alfa, una bella tavolata attendeva i soci. Qui, esattamente vent'anni or sono è partito tutto. Grazie alla sempre efficiente guida di Tito Anselmi, scomparso da qualche anno, proprio sui tavoli dell'Alfa Blue Team è nato il nostro Registro, non si poteva quindi che concludere qui il raduno che ha celebrato i vent'anni. Un club, come ha sottolineato, Centanni non “vecchio” di vent'anni, ma “giovane” di soli vent'anni.
"Foto di gruppo in Alfa Blue Team"
Auguri e arrivederci nel 2015: la Germania ci attende il 5/7 Giugno .
Gippo Salvetti
14 settembre 2014
Il Registro 6c2500 ringrazia Theo Meinster per averci fornito tutte le fotografie.